32.05 - Cosa fa l’ufficio sportello territoriale?

Lo Sportello territoriale presta attività di supporto per rispondere alle istanze dei cittadini. Lo Sportello recluta e forma volontari amministratori di sostegno, svolge attività di ascolto delle persone fragili e dei loro familiari, dei servizi sociali e sanitari. Raccogliebuone prassi e criticità sull’utilizzo della misura. Promuove azioni volte a semplificare l’incarico dell’amministratore di sostegno eper delocalizzare alcune funzioni del Tribunale agevolando le attività del giudice tutelare.
Funge da osservatorio rispetto all’andamento delleamministrazioni di sostegno e raccoglie dati a fini statistici per monitorarne lo sviluppo nonché per programmare le proprie attività. Incentiva il lavoro di rete con enti ed istituzioni locali e nazionali.
Studia soluzioni per dare concreta attuazione a progetti esistenziali di vita.
Offre servizi di consulenza in diverse discipline avvalendosi anche di professionisti.
Promuove la formazione di elenchi di soggetti giuridici o persone fisiche disponibili ad assumere incarichi di amministratore di
sostegno, ai sensi dell’art. 408 c.c.

Più precisamente, le attività dello Sportello si articolano lungo tre interfacce:

A. L’attività dello sportello come interfaccia per le persone fragilie le loro famiglie, si articola:
nell’attività di supporto ed informazione su che cosa è l’AdS, quando serve ricorrervi, come si attiva, ecc;

nel supporto per la redazione del ricorso e degli atti successivi (istanze, rendiconti) ed analisi dei bisogni ed attività connesse;nell’attività di sensibilizzazione ed informazione alla cittadinanzaattraverso l’elaborazione di pubblicazioni e materiale informativoanche online;

nell’organizzazione e svolgimento di specifiche attività formative;

B. L’attività dello sportello come interfaccia per il giudice tutelare:
Supporta, previo esame con le parti interessate degli elementi fondanti, la predisposizione del ricorso il più possibile descrittivo ed aderente agli effettivi bisogni ed aspirazioni della persona fragile direttamente interessata, ritagliando distintamente gliambiti di intervento richiesti all’amministratore di sostegno nell’ottica di un minor intervento possibile;

fornisce informazioni sul procedimento di amministrazione di sostegno alle persone inviate direttamente dalla cancelleria del giudice tutelare integrandone, così, l’attività;
interagisce, in caso di difficoltà o di disfunzioni nel sistema di comunicazione o della procedura, con la cancelleria del giudice tutelare, cercando di concordare con essa ogni più utile rimedio; elabora, in collaborazione con il giudice tutelare e la sua cancelleria, materiale informativo e formulari;

ricerca volontari amministratori di sostegno da proporre al giudice tutelare promuovendone attività di matching tra volontario e persona fragile affinché venga realizzato un vero progetto di sostegno;

è di ausilio al giudice tutelare per la realizzazione delle audizioni della persona fragile in videoconferenza.

C. L’attività dello sportello come interfaccia per l’amministratoredi sostegno
Lo Sportello supporta gli amministratori nello svolgimento del loro incarico.

A tal fine lo Sportello fornisce informazioni operative,distribuisce moduli ad hoc e supporta l’amministratore nella predisposizione di istanze specifiche al GT (ad esempio perl’integrazione e modifica del decreto, per l’autorizzazione all’esecuzione di operazioni di straordinaria amministrazione, o per l’elaborazione del rendiconto).

Lo Sportello indirizza l’amministratore ove opportuno verso i Servizicompetenti e promuove la creazione di spazi di confronto tra amministratori, nonché di incontri informativi e formativi sutematiche specifiche connesse all’incarico.

Lo Sportello incentiva inoltre la conoscenza preventiva tra proposto amministratore di sostegno e beneficiando.
Monitora le attività degli amministratori di sostegno e li aiuta a
superare difficoltà nascenti dall’incarico attraverso l’offerta diconsulenze professionali.

Raccoglie segnalazioni di criticità nello svolgimento dell’incarico, che trasmette ai soggetti competenti nell’ottica della ricerca diun costante miglioramento dei servizi.
Supporta il GT nelle udienze svolte mediante sistemi di videoconferenza presso il domicilio del beneficiario, presso le RSA (Case di Riposo) convenzionate o presso gli sportelli.


Cosa cambieresti o aggiungeresti rispetto alle indicazioni di cui sopra?