Una delle maggiori difficoltà, nella vita dell'amministrazione di sostegno, a livello pratico, è stata sin dall’inizio quella di una certa frammentarietà da Tribunale a Tribunale, di ricorrenti disomogeneità applicative (ad es. circa il ruolo dell’avvocato, i motivi della sussidiarietà, la conferibilità dell’incarico a un assistente sociale). La Cassazione è intervenuta più volte in materia, con indicazioni riguardanti però solo una parte delle questioni, oppure in chiave prettamente orientativa (ad es. sull’interdizione). Lo stesso vale per la Corte costituzionale. Va tenuto presente del resto – né si poteva fare diversamente - come la normativa sull’AdS contempli più di un passaggio di ampio respiro, tale di per sé da giustificare, entro certi limiti, letture anche diverse fra di loro.
Queste le ragioni per cui è apparso opportuno, a beneficio di tutti, mettere a punto le presenti Linee-guida. A confezionarle sono state varie di decine di docenti universitari, giudici, notai, avvocati, medici, operatori sociali. In calce a ogni § è prevista una finestra di dialogo, che consentirà al lettore di scriverci per domandare chiarimenti, segnalare materiali, suggerire correzioni e integrazioni.