28.01 - Esiste una legge sul “Dopo di noi”, cosa dice?

La Legge 22 giugno 2016 numero 112 è rubricata “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare”.

La legge avrebbe dovuto occuparsi del c.d. “progetto di vita”, ma in realtà lo fa solo richiamando quanto previsto dalla Legge 328/2000, che a sua volta richiama la legge 104/1992; in entrambi i casi si parla più genericamente di “programmi finalizzati all’integrazione sociale”.

Il soggetto fragile deve/dovrebbe poter partecipare, dire la sua, relativamente al “progetto di vita” ed è proprio lì che si dà risalto alla necessità per il soggetto disabile di vivere all’interno della sua casa e quindi ad essere “de-istituzionalizzato”.

Per il resto dell’impianto la legge sposta di nuovo l’asse dalla persona al patrimonio, con la previsione del trust, di negozi fiduciari e di atri negozi giuridici destinati a regolamentare il patrimonio, il tutto in contro tendenza rispetto agli enormi passi in avanti fatti dal 1942 ad oggi con una serie di leggi che hanno messo al centro la PERSONA, con le sue esigenze, la sua dignità e la sua fragilità.


Cosa cambieresti o aggiungeresti rispetto alle indicazioni di cui sopra?