22.05 - La persona in coma, beneficiaria di AdS, perde la capacità legale di agire?

La risposta è di tutta evidenza se si considera che -come si è visto - la chiave di volta per l’incapacitazione è rappresentata dal riscontro di rischi/pericolosità collegati al compimento dell'atto da parte dell'interessato. Considerato, infatti, che la persona in coma non è in grado di compiere alcun atto, l'ablazione della capacità di agire non deve avere luogo. 

È, infatti, la stessa condizione in cui versa la persona in coma a "preservare" la stessa contro il rischio del compimento di atti autolesivi o pregiudizievoli: L'interessato, dunque, non andrà interdetto, e, una volta aperta l'Amministrazione di sostegno, egli non andrà affatto incapacitato.


Cosa cambieresti o aggiungeresti rispetto alle indicazioni di cui sopra?