19.09 - Quali sono i doveri informativi dell’AdS e i poteri di controllo del beneficiario e dei familiari rispetto alle somme di denaro a diverso titolo riconosciute all’AdS?

È opportuno che l’amministratore di sostegno informi il beneficiario di tutte le somme che, a qualunque titolo, sia autorizzato a prelevare in proprio favore.

È auspicabile che il provvedimento del giudice che concedal’indennizzo ricordi il relativo dovere all’amministratore di sostegno, con richiamo all’art. 410, comma 2°, interpretato nel senso chel’amministratore di sostegno debba informare tempestivamente, daun lato, il beneficiario anche delle somme, richieste e concesse, a titolodi indennizzo o ad altro titolo, e, dall’altro, il giudice tutelare in caso di dissenso con il beneficiario stesso.

Analoga informazione deve essere fornita alle persone vicine al beneficiario, qualora indicato nel decreto del g.t.
Se il decreto nulla dispone in proposito può essere opportuno comunque coinvolgere le persone vicine al beneficiario, nella misura
in cui tali persone siano informate e coinvolte nell’attività ordinaria e straordinaria posta in essere dall’amministratore e nel progetto di sostegno del beneficiario. Resta salva l’ipotesi di espressa volontàcontraria del beneficiario o diversa valutazione da parte del g.t. odell’ads dell’interesse del beneficiario.

Trattasi di dovere informativo volto al buon funzionamentodell’amministrazione di sostegno e che deve essere strumentale amettere le persone indicate all’art. 410 c.c. nelle condizioni diesercitare in modo appropriato ed efficace i propri doveri di solidarietàe i poteri di vigilanza sul buon andamento dell’ufficio nell’esclusivointeresse del beneficiario.

Nel caso in cui il beneficiario o le persone a questi vicine ritengano che il riconosciuto indennizzo contrasti con gli interessi del beneficiario, ilbeneficiario stesso, il pubblico ministero o i soggetti indicati all’art. 406 c.c. potranno ricorrere al giudice tutelare ai sensi dell’art. 410, comma 2°.

Possono essere coinvolti, ove opportuno, anche i responsabili dei servizi direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona (qualisoggetti direttamente legittimati a ricorrere al g.t. ai sensi dell’art. 410c.c.) o eventuali altri organi della p.a. o enti di cui il g.t. abbia chiestol’assistenza nel progetto di sostegno del beneficiario, nonché glisportelli di promozione dell’AdS eventualmente attivati in base alle normative regionali.

Il G.t. potrà adottare, con decreto motivato, gli opportuni provvedimenti.


Cosa cambieresti o aggiungeresti rispetto alle indicazioni di cui sopra?