19.08 - Cosa succede se l’AdS è un avvocato?

Dovremo distinguere il caso in cui il Giudice Tutelare nomini con decreto un avvocato amministratore di sostegno del Beneficiario dalcaso in cui l’avvocato venga nominato amministratore di sostegno maanche legale di fiducia del Beneficiario.

Nella prima ipotesi sarà irrilevante la qualificazione soggettiva di avvocato che sarà chiamato a svolgere le funzioni di amministratore di sostegno, indipendentemente dal suo essere un professionista. In questo caso potrà essere riconosciuta dal giudice tutelare,all’amministratore di sostegno un’equa indennità per l’attività svolta e il tempo dedicato all’ufficio.

Nella seconda ipotesi assumerà rilevanza anche la qualificaprofessionale dell’amministratore di sostegno che verrà nominatoproprio in virtù di essa. In questo caso fra amministratore di sostegno e beneficiario verrà ad instaurarsi, oltre al rapporto fondato sulla tutela della persona fragile anche un rapporto di natura professionale. Inquesto caso il Giudice Tutelare, potrà riconoscere all’amministratore di sostegno un’equa indennità ma dovrà anche liquidare allo stesso il compenso per l’attività professionale svolta a favore del beneficiario.


Cosa cambieresti o aggiungeresti rispetto alle indicazioni di cui sopra?