Sì. La nomina di due amministratori di sostegno non è frequente, ma è possibile.
In effetti, in giurisprudenza si rinvengono casi in cui specie le decisioni relative alla salute e alla cura personae vengono riservate ad un familiare, mentre la gestione degli aspetti patrimoniali viene demandata ad un terzo.
La nomina di un amministratore di sostegno può essere motivata altresì dalla necessità od opportunità di attribuire le medesime funzioni agli stretti congiunti del beneficiario. E' quanto verificatosi in un caso deciso dal giudice tutelare di Genova (decreto 17 dicembre 2015) in cui sono stati nominati amministratori di sostegno del figlio disabile entrambi i genitori; e ciò in quanto il reciproco legame affettivo che li univa il figlio rendeva assolutamente inopportuno e contrario all'interesse del beneficiario escludere uno dei due genitori del rapporto diretto con questi.
Peraltro, al fine di evitare sovrapposizione di funzioni con possibili problemi gestionali, il giudice attribuiva ai tuoi genitori compiti differenziati.
Va infine detto che la legge non contempla espressamente la possibilità di nominare Un co-amministratore di sostegno. Per tale ragione nel progetto di legge per l'abrogazione dell'interdizione e il rafforzamento dell'amministrazione di sostegno è stato proposto l'inserimento di una previsione che contempla detta possibilità.