01.06 - Un punto chiave è quello riguardante l’interdizione, giusto?

Sì, in questo discorso del dovere di non mortificare, si inserisce la tendenziale messa al bando di ogni risposta protettiva consistente nella messa in opera della interdizione.

Occorre tenere presente che l’istituto dell’AdS è stato conservato all’interno del nostro ordinamento nell’anno 2004 soltanto per ragioni tattiche. Il punto verrà approfondito più avanti.

Per il momento è sufficiente tener presente le caratteristiche di conculcamento, avvilimento, annichilimento della persona umana che sono intrinseche in ogni interdizione. In una frontiera ben decisa ad inverarsi sotto i vessilli della non mortificazione, l’ostracismo alla interdizione nella prassi corrente, come del resto tanti Tribunali fanno già da dieci anni e passa, è il primo punto da tenere presente. Interdire una persona è il modo più totale e brutale per mortificarla. Proteggere una persona senza mortificarla significa rivolgersi sempre all’istituto dell’amministrazione di sostegno.


    Cosa cambieresti o aggiungeresti rispetto alle indicazioni di cui sopra?