Si vuol significare il fatto che nell’ads ciò che conta non è tanto domandarsi quale sia l’etichetta nosologica, la diagnosi, la patologia di cui soffre l’interessato secondo i manuali di medicina, di psichiatria, psicologia e sociologia, ne occorre tanto ragionare in termini di capacità di intendere e di volere, come qualità che l’interessato potrebbe vantare in generale e che possiederebbe o non possiederebbe, una vola per tutte, in relazione a tutte le categorie di atti possibili.

Ciò che conta invece è chiedersi se quella certa operazione che appare necessaria/opportuna per l’interesse della persona promette di poter essere compiuta in modo efficace e corretto dall’interessato. Ed è un giudizio da formulare tendenzialmente sempre rispetto a “quella specifica operazione” non in generale in relazione alla totalità delle operazioni stesse. 

Ad esempio nella ipotesi in cui tizio si trovi  nella necessità di contratte un mutuo con la Banca necessario per sostenere le spese del restauro di un certo immobile, ciò che occorrerà domandarsi non è tanto se Tizio si “capace di intendere e di volere “ né in quale casella del DSM psichiatrico rientrino eventualmente i suoi disturbi mentali, bensì soltanto se Tizio stesso è in grado di, per le sue caratteristiche di concretezza, destrezza amministrativa, senso pratico, esperienza con la Banca conoscenza del settore, equilibrio istintivo, concludere senza rischi il contratto in questione.  Lo stesso varrà per eventuali ulteriore contratti tipo ad esempio l’appalto, la scelta di un impianto di condizionamento, la scelta del mobilio, e così via.

Ciò non significa beninteso che le indicazioni di un Consulente tecnico come uno psichiatra, uno psicologo non abbiamo alcun valore, significa però che sia l’opera degli specialisti sia l’utilizzazione che il GT voglia fare dei consulenti stessi sono momenti funzionali unicamente alle decisioni da prendere in relazione a quel profilo specifico di gestionalità, per quel determinato atto.