L’offerta formativa e l’informazione può essere strutturata in moduli eva diversificata in base ai temi e ai destinatari.
E’ fondamentale che venga pensata come formazione in rete rivolta e svolta a tutte le figure professionali e non professionali coinvolte nelsostegno al beneficiario, quali, giudici tutelari, responsabili e operatori dei servizi sociali e sanitari, famigliari, amministratori di sostegno, senza trascurare i funzionari di cancelleria, gli operatori degli sportelli, i dipendenti dei centri di assistenza fiscale (CAF) in modo da diffondere comuni bagagli di informazioni e una condivisa cultura di cooperazione.
Possono distinguersi vari livelli di formazione:
Livello base: l’insieme di informazioni fondamentali sull’amministrazione di sostegno
Livello primo: conoscenza degli aspetti relativi al procedimento,all’istruttoria e al decreto di nomina, ai poteri, doveri, responsabilità dell’amministratore di sostegno, ai diritti e facoltà del beneficiario elimiti alla sua capacità di agire, ai criteri di scelta dell’a.d.s., alladesignazione anticipata, alla rete dei servizi di supportoall’amministratore di sostegno, ecc
Livello secondo: approfondimento di singole fasi del procedimento, di specifici temi (es. consenso informato, diritti personalissimi, fine vita, ecc), di strumenti di intervento rispetto ai tipi di fragilità (anziani, disabili, malati psichiatrici, affetti da dipendenza, ecc).
Fondamentale per il livello primo e secondo è che la formazione sia omogenea per contenuti, durata ed idonea a conseguire l’obiettivominimo di una competenza adeguata e sufficiente ad assumere inmodo responsabile e consapevole l’incarico di amministratore disostegno.
Entrambi i livelli dovrebbero essere necessari per accedereall’elenco.
In appendice si propongono alcuni modelli formativi.